Il pattern grafico è un motivo decorativo continuativo che segue uno schema ripetitivo.
Se vi guardate intorno sono sicura che ne troverete almeno uno, osservate bene. La vostra camicetta a pois? Il vostro cuscino coi gattini? O semplicemente la copertina della vostra agenda?
Ricordiamo nella storia dell’arte, come antenati dei pattern, i fregi che decoravano i capitelli delle colonne, i tappeti e le bellissime stampe decorative di William Morris, di cui parlo nel mio articolo “Decorazione e minimalismo nell’arte e nel design”, e gli incredibili giochi ottici che usava magistralmente il grande artista Maurits Cornalis Escher.
Si comincia a parlare di motivi decorativi ripetuti fin da quando si usano gli stampi in legno a impressione manuale, sia su carta che su stoffa, e poi si affermano quando subentrano le macchine da stampa.
La vera diffusione avviene con l’avvento della stampa rotativa a partire dalla metà dell’800, che permette una produzione continuativa attraverso dei rulli (o cilindri) che stampano disegni sempre più complessi e a più colori rispetto alle vecchie tecniche artigianali.
Teniamo presente che gli antichi motivi decorativi erano disegnati sempre a mano mentre oggi possono anche essere disegnati digitalmente, qui sotto potete vederne qualcuno che ho disegnato per il progetto multidisciplinare di pattern design “Pattern Maniac“. Sono stampabili su ogni superficie e si dimostrano versatili in vari ambiti: interior, industrial, fashion design etc., ovunque tu voglia apportare un valore estetico.
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Pattern Maniac – cover per telefono -
Pattern Maniac – cuscino -
Pattern Maniac – block notes
COME SI USA UN PATTERN GRAFICO
Bisogna dire che il pattern grafico si può usare come pattern decorativo a scopo puramente artistico come faccio nel mio servizio di illustrazione.
Oppure si può usare per rafforzare l’immagine visiva di brand rendendola più personale e riconoscibile. Nel servizio di immagine coordinata propongo questo elemento grafico come valore aggiunto all’immagine di brand.
IL PATTERN NON É UNA TEXTURE
A volte si sente, erroneamente, parlare di texture invece che di pattern ma va precisato che non è la stessa cosa. La texture la ritroviamo su qualunque tipo di superficie sia “materica” soprattutto in natura, ad esempio la osserviamo sul tronco di un albero, su una pietra o su un terreno.
Questo effetto visivo dona ricchezza e dimensione al soggetto creando la percezione tattile semplicemente osservandolo e non toccandolo. Contrariamente al pattern, la texture generalmente è irregolare nella ripetitività.
Spero che questo approfondimento sia stato utile, scrivetemi qui sotto se avete voglia di confrontarvi sull’argomento.
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