Mesi fà ho iniziato a non riconoscermi più nel mio lavoro, a sentirmi disorientata, a cercare dei cambiamenti che non avevo ancora messo a fuoco ma che sapevo sarebbero stati più chiari ritrovando la centratura professionale e ridefinendo la mia nuova identità di brand.
Di lavoro faccio la designer, aiuto freelance e imprese a trasformare le loro potenzialità in elementi grafici con cui comunicare in modo chiaro e unico i valori del loro brand.
Pensare che proprio io che aiuto le persone a trovare la loro identità di brand mi stavo smarrendo nella mia, è strano ma enormemente umano. Un giorno ascoltando il ritmo lento ma costante di “The sea” il brano dei Morcheeba, mi sono fatta coraggio e mi sono detta che se volevo crescere dovevo agire. Lo volevo fare avvicinandomi alla parte più autentica di me stessa attraverso il mio primo rebranding. Mi sono presa del tempo di qualità da dedicare al mio personal brand riservandogli qualche cura in più. Ti stai chiedendo in che modo l’ho fatto? Ritagliandomi degli spazi di vuoto e di silenzio per farmi domande su chi sono, dove voglio andare e come andarci.
Il vuoto e il silenzio sono due grandi alleati per ascoltare se stessi, li hai mai sperimentati attivamente?
Bhè, “è più facile a dirsi che a starci” in quel silenzio. Proprio lì, in quello spazio bianco, statico e poco rumoroso, si sente tutto:
- la paura di fallire, dove il mondo ti giudica con la puzza sotto al naso e la smania di perfezionismo e di performance.
- la paura di non essere abbastanza; parlo di quella vocina antipatica che fa compagnia soprattutto a noi donne autosabotandoci quando dobbiamo mostrare al mondo chi siamo e cosa sappiamo fare.
- la paura di scegliere, definendo i confini della propria identità professionale. È comune pensare che definire significhi perdere qualcosa, invece significa mettere a fuoco e valorizzare. Definire la propria identità è fare una scelta di qualità.
La mia storia di rebranding è quella di tutte le persone che sentono che qualcosa nel loro brand è cambiato e hanno bisogno di ritrovarsi per rinascere. Ti rivedi anche tu nella mia esperienza?
Anche se tecnicamente il mio non è stato un rebranding in tutte le sue caratteristiche, è servito a centrarmi, ho applicato al mio brand nuove consapevolezze professionali, aggiustato il tiro sui miei obiettivi lavorativi e mi sono concentrata sul restyling del mio sito in cui da oggi troverai un’immagine più autentica e curata e tante novità sui miei servizi.
Non ho mai amato etichettarmi solo come graphic designer, visual designer o illustratrice perché riconosco di essere molto di più. Nel mio sito troverai entrambe le mie anime creative: quella libera, sperimentatrice e innovatrice nel campo dell’ illustrazione e della decorazione e quella analitica e attenta alla comunicazione che progetta identità visive di brand.
Fare branding su se stessi non è facile, l’ho provato in prima persona. Oggi sono pronta, però, a guidare chi desidera lanciare la propria attività o il proprio personal brand fuori dal bosco fitto dei dubbi. Nel mio servizio “Brand con stile” ti aiuto a disegnare il tuo progetto di brand dalle basi, passando per la realizzazione di un’immagine che ti rappresenti veramente con il tuo inconfondibile stile.
Se già hai affrontato la fase di lancio del tuo brand e hai bisogno di definire meglio la tua comunicazione visiva sui social allora puoi visitare il servizio “Visual social idea”.
E se fossi vecchia scuola e preferissi utilizzare strumenti tradizionali per la promozione dei tuoi servizi e prodotti, per eventi, fiere etc. dai un’occhiata a “Visual e comunicazione offline”.
Per tutto il resto c’è “Visual call su misura”, il servizio di consulenze per approfondire un argomento a tua scelta sull’immagine del tuo brand e sulle revisioni della tua comunicazione visiva online o offline.
Puoi anche leggere novità, offerte e curiosità sul mondo di Tbdesign iscriviti alla newsletter “Tbletter”. C’è un regalo per te che ancora non sei iscritto: il mini percorso gratuito di e-mail “Cinque passi per creare un brand con stile” che ti aiuterà a compiere i primi passi consapevoli di branding.
Ti saluto dicendoti che se ti senti anche tu smarrit* nel tuo brand come lo ero io mesi fa, scegli di agire, non rimanere ferm*; scrivimi se ti va di parlarmene, posso essere la tua guida per il tuo rebranding.